METAMEDICINA: comprendere e curare le malattie dell'anima.

COME TRASFORMARE LA TECNICA MEDICA IN ARTE DEL CURARE PER GUARIRE: COMPRENSIONE, COMPASSIONE, CONDIVISIONE.
SUGGERIMENTI DA E PER UN PERCORSO PERSONALE...

METAMEDICINA: comprendere e curare le malattie dell'anima.

Messaggiodi doc54 » dom feb 20, 2011 1:43 am

Guarire l'anima, significa aiutare la persona che ci consulta a comprendere la lezione che deve integrare per la sua evoluzione (Claudia Rainville).


Che cos'è la Metamedicina?


Il termine "Metamedicina" è formato dal prefisso greco meta, che significa "andare al di là". Al di là della fisica non c'è la metafisica, al di là del conscio non c'è l'inconscio, e al di là del conosciuto non c'è l'ignoto?

La Medicina e la Metamedicina potrebbero essere paragonate ad un iceberg. Mentre la Medicina si occupa della parte emergente dell'iceberg, poiché prende in considerazione i sintomi che affliggono materialmente il corpo umano, la Metamedicina agisce sulla sfera emozionale, aiutando il soggetto a liberarsi dalle emozioni che lo fanno star male e che, spesso, danno origine a disturbi psicosomatici.

Gli studi sui rapporti mente/corpo ci informano che l'80% delle malattie sono di origine psicosomatica, ed è appunto sull'aspetto psicosomatico della malattia che interviene la Metamedicina. Essa si basa fondamentalmente su un approccio induttivo, piuttosto che deduttivo, non fa diagnosi, non prescrive farmaci, né alcun tipo di trattamento. Queste le differenze:

Approccio deduttivo. Quando utilizziamo le nostre conoscenze per aiutare gli altri, ci serviamo di questo approccio. Per esempio, dire a una persona "Se hai male al ginocchio vuol dire che fai troppo sport" che, visto da un punto di vista metafisico significa "vuol dire che non sei abbastanza flessibile". Va detto che tali deduzioni possono essere giuste, ma possono anche non esserlo.

Approccio induttivo. Il terapeuta non interpreta a modo suo i sintomi denunciati dalla persona; l'aiuta piuttosto nel processo che la porterà a scoprire da sola la causa della sua sofferenza ed a risolverla. In seguito, potrà guidarla attraverso un processo di liberazione della sua sofferenza emozionale, aiutarla a trovare una soluzione al suo conflitto o incoraggiarla a mettere in atto le azioni che la possono liberare.

Come funziona la Metamedicina?


La Metamedicina utilizza alcune chiavi di interpretazione che esamineremo brevemente.

1. La prima chiave interessa l'organo malato e il suo ruolo o la sua funzione.
2. La seconda chiave prende in considerazione la manifestazione (il sintomo) che potrebbe essere: dolore, ustione, crampi, sanguinamento, prurito, ecc.
3. La terza chiave riguarda la comparsa del sintomo o il momento in cui si sono manifestati i primi sintomi. Le domande da porre dovrebbero essere: "Quando sono cominciati i disturbi? Che cosa è successo nella vita di questa persona, prima che si manifestassero i primi sintomi?
4. La quarta chiave riguarda i fenomeni di risonanza. Il sintomo si manifesta con discontinuità o in una situazione particolare o in un momento ben preciso, per esempio al mattino?
5. La quinta chiave consiste nell'indagare se il disturbo o la malattia comporta dei vantaggi o una scappatoia per la persona colpita.
6. La sesta chiave consiste nel ricercare se questo disturbo impedisce a questa persona di fare qualcosa. Se sono cose che le piacciono, come ballare, è possibile che nasconda un senso di colpa che le crea una forma di autopunizione.
7. La settima chiave consisterà nello stabilire se c'è un legame tra ciò che vive o prova la persona e la manifestazione del suo inconscio.
8. L'ottava chiave consiste nello scoprire se la persona che ha chiesto il nostro consulto si trova in una fase attiva o di remissione della malattia. La fase attiva dura fino a quando dura il conflitto. Allorché non è più sconvolta, non ha più paura ed ha trovato la soluzione ai suoi problemi, ci sono delle buone possibilità che la sua malattia si trovi in una fase di recupero che la porterà alla guarigione.
9. La nona chiave consiste nell'aiutare la persona a trovare la soluzione ai suoi problemi ed aiutarla a trasformare il sentimento o l'emozione in causa.
Se in seguito ci sarà un miglioramento o la sparizione del disturbo, vuol dire che la causa è stata riconosciuta e risolta. In caso contrario, è possibile che ci siano altri elementi responsabili che non sono stati identificati.

Trovi l'articolo completo in: http://www.metamedicina.com/It/Metamedecine.asp


Libri per approfondire


Claudia Rainville, Metamedicina - Ogni sintomo è un messaggio.
Edizioni Amrita.
Segue una minibiografia del volume citato.
Dieci anni di lavoro nel campo della microbiologia hanno fornito all'Autrice il rigore, il metodo d'indagine e di analisi necessari per questa ricerca, durata a sua volta dodici anni. L'esperienza personale della malattia (cancro, mal di schiena cronico, depressione nervosa e una quantità di operazioni) e l'autoguarigione completa che ne è seguita l'hanno condotta a testare con altri la sua convinzione:

VI È UNA CORRELAZIONE fra sintomo e causa profonda, confermata dal vissuto personale di migliaia di uomini e donne che si sono rivolti a Claudia Rainville.

Se siete fra coloro che s'interrogano sul senso profondo della loro malattia, questo libro potrebbe condurvi alle cause profonde e dare il via ad un vero processo di autoguarigione.

Cari Amici, ho pensato di creare questo spazio ispirato dalla D.ssa Claudia Rainville. Grazie a Lei oggi godiamo di una nuova ed eccellente chiave interpretativa: lo sfondo reale sul quale originano e si strutturano la maggiorparte delle nostre sofferenze.....
Questo spazio vi aiuterà a comprendere il senso della vostra malattia, anche autoimmune, fornendovi un mezzo concreto per la giusta "lettura" circa le origini del vostro mal-essere. Qui potrete postare le vostre riflessioni, le vostre sensazioni interiori ed il vostro vissuto, finalmente svincolato dal solito ed unico paradigma scientifico imperante: la visione clinico-biologica nella quale vi ha relegati la medicina positivista degli ultimi due secoli. La vostra partecipazione sarà il giusto premio agli sforzi compiuti e portati avanti con abnegazione dall'Autrice. A presto.
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Re: METAMEDICINA: comprendere e curare le malattie dell'anima.

Messaggiodi ninja » dom feb 20, 2011 11:52 am

Complimenti Dottore!
Sono pienamente convinto per esperienza personale che molte malattie abbiano una causa psicosomatica.
E' stato riscontrato anche dal dott. Hamer e oggi dalla PNEI.
Un disagio interiore (che genera ansia,depressione,rabbia,ecc.) puo' provocare uno sconvolgimento dell'equilibrio del sistema immunitario e generare sintomi a cui la medicina non riesce a dare una spiegazione oppure ne da' una spiegazione errata e quindi un approccio terapeutico sbagliato.
Risolvere la CAUSA che ha generato il CONFLITTO apre la porta all' autoguarigione(di questo ne sono certo).
Il problema è mettere in atto tutto cio'. Io ad esempio sono anni che ci provo ma non ci sono ancora riuscito e infatti la mia situazione è progressivamente peggiorata.
I dottori non ti danno certo una mano in questo. Ad esempio quando vado dal mio medico di famiglia non ha nè voglia nè tempo di ASCOLTARE. Ecco perchè mi sono spesso rivolto a medicine "alternative" (anche se devo dire con scarsi risultati perchè alla fine quasi tutti pensano solo alla FISICITA' del sintomo).
Ci sarebbe proprio bisogno di medici preparati in tal senso che aiutino il paziente a comprendere la causa del loro disagio, che ti seguano in questo cammino perche' il paziente non dovrebbe mai sentirsi solo.
Complimenti ancora a Lei dottore per il suo elevato grado di coscienza che La porta a comprendere la giusta via da percorrere per la guarigione dei suoi pazienti!
P.s: Spero che continuera' a parlare nel forum di questo nuovo tipo di approccio alla malattia con indicazioni e testimonianze per aiutare chi è in difficolta' e non riesce a trovare la chiave per aprire la porta alla guarigione interiore e quindi fisica!
GRAZIE!
Ultima modifica di ninja il dom feb 20, 2011 9:19 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: METAMEDICINA: comprendere e curare le malattie dell'anima.

Messaggiodi doc54 » dom feb 20, 2011 3:00 pm

ninja ha scritto:Complimenti Dottore!
Sono pienamente convinto per esperienza personale che molte malattie abbiano una causa psicosomatica.
E' stato riscontrato anche dal dott. Hamer e oggi dalla PNEI.
Un disagio interiore (che genera ansia,depressione,rabbia,ecc.) puo' provocare uno sconvolgimento dell'equilibrio del sistema immunitario e generare sintomi a cui la medicina non riesce a dare una spiegazione oppure ne da' una spiegazione errata e quindi un approccio terapeutico sbagliato.
Risolvere la CAUSA che ha generato il CONFLITTO apre la porta all' autoguarigione(di questo ne sono certo).
Il problema è mettere in atto tutto cio'. Io ad esempio sono anni che ci provo ma non ci sono ancora riuscito e infatti la mia situazzione è progressivamente peggiorata.
I dottori non ti danno certo una mano in questo. Ad esempio quando vado dal mio medico di famiglia non ha nè voglia nè tempo di ASCOLTARE. Ecco perchè mi sono spesso rivolto a medicine "alternative" (anche se devo dire con scarsi risultati perchè alla fine quasi tutti pensano solo alla FISICITA' del sintomo).
Ci sarebbe proprio bisogno di medici preparati in tal senso che aiutino il paziente a comprendere la causa del loro disagio, che ti seguano in questo cammino perche' il paziente non dovrebbe mai sentirsi solo.
Complimenti ancora a Lei dottore per il suo elevato grado di coscienza che La porta a comprendere la giusta via da percorrere per la guarigione dei suoi pazienti!
P.s: Spero che continuera' a parlare nel forum di questo nuovo tipo di approccio alla malattia con indicazioni e testimonianze per aiutare chi è in difficolta' e non riesce a trovare la chiave per aprire la porta alla guarigione interiore e quindi fisica!
GRAZIE!


Grazie a Lei per l'espressione della Sua stima e per aver compreso il significato del mio messaggio. Riguardo al tema, può star certo che continuerò questa mia opera. A presto.
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Re: METAMEDICINA: comprendere e curare le malattie dell'anima.

Messaggiodi doc54 » gio giu 30, 2011 9:49 pm

Riflessioni sulla patologia autoimmune
a cura di Clara Wu

Buongiorno, mi fa piacere poter scrivere qui alcune riflessioni emerse dopo aver saputo di essere una malata di malattia autoimmune.
Leggendo tra le righe e le piegature e le increspature della mia storia personale ho visto esserci come un motivo di fondo che con modalità differenti si è però ripetuto ciclicamente nelle mie esperienze affettive e non solo. Qualcosa che io chiamato "il doppio discorso" fatto contemporaneamente di una affermazione e di una negazione, fatto contemporaneamente ad esempio di amore e di disamore, di vicinanza e di abbandono, di lealtà e di slealtà , capace nel tempo di provocare una perdita di discernimento che va ad annodare la capacità di una elaborazione del proprio vissuto e incidere sulle scelte e decisioni rispetto alle azioni da intraprendere.
C'è qualcosa anche di traumatico in questo, qualcosa dell'ordine di uno stupore che non riceve una appropriata risposta: perchè mai chi dice che ti ama ed è deputato ad amarti poi ti fa del male?
C'è in questo stupore un carattere del tutto infantile, è il bambino, l'infante che tenta questa esclamazione e che resta senza risposta.

In realtà le risposte sono tante, ma l'esperienza emotiva si cristallizza e non riesce a trovar giovamento dalle risposte che l'intelletto adulto ha saputo trovare , ed è come che, poi, la ripetizione delle stesse esperienze portatrici di incoerenza e contraddizione si ripresentassero per avere a che fare ancora una volta con quell'amore “ideale” che ideale non era affatto, nella speranza che lo divenga. Come se si anelasse ancora alla propria illusione.Come se non si fosse imparato
a gestire i propri confini potendo distinguere sé dall'altro, facendo a meno di quell'ideale.

Quando penso ai virus io immagino che il virus suoni alla porta e che noi lo si faccia entrare credendolo un amico caro, il più caro tra gli amici , una storia da film di spionaggio...
In questa questione c'è qualcosa che potentemente ha a che fare con la propria auto-identificazione; si è portati a riconoscere se stessi attraverso l'altro, ma se l'altro , colui o colei che ci è più vicino, è portatore di paradossi incoerenza contraddizione ne conseguirà per il tramite transferale una trasmissione alterata della propria percezione di sè.

Un altro elemento che colgo ha a che fare con una impossibilità a esprimere la propria indignazione, con la conseguente perdita del proprio senso di dignità, come che non si potesse parlare..dire sino in fondo.
La reale dimensione esterna pare negata, l'energia difensiva implode all'interno, un vago senso di isolamento si fa sentire, il corpo infine è diventato la lavagna sulla quale la malattia scrive la sua storia.
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Re: METAMEDICINA: comprendere e curare le malattie dell'anima.

Messaggiodi doc54 » gio giu 30, 2011 10:00 pm

doc54 ha scritto:Riflessioni sulla patologia autoimmune
a cura di Clara Wu

Buongiorno, mi fa piacere poter scrivere qui alcune riflessioni emerse dopo aver saputo di essere una malata di malattia autoimmune.
Leggendo tra le righe e le piegature e le increspature della mia storia personale ho visto esserci come un motivo di fondo che con modalità differenti si è però ripetuto ciclicamente nelle mie esperienze affettive e non solo. Qualcosa che io chiamato "il doppio discorso" fatto contemporaneamente di una affermazione e di una negazione, fatto contemporaneamente ad esempio di amore e di disamore, di vicinanza e di abbandono, di lealtà e di slealtà , capace nel tempo di provocare una perdita di discernimento che va ad annodare la capacità di una elaborazione del proprio vissuto e incidere sulle scelte e decisioni rispetto alle azioni da intraprendere.
C'è qualcosa anche di traumatico in questo, qualcosa dell'ordine di uno stupore che non riceve una appropriata risposta: perchè mai chi dice che ti ama ed è deputato ad amarti poi ti fa del male?
C'è in questo stupore un carattere del tutto infantile, è il bambino, l'infante che tenta questa esclamazione e che resta senza risposta.

In realtà le risposte sono tante, ma l'esperienza emotiva si cristallizza e non riesce a trovar giovamento dalle risposte che l'intelletto adulto ha saputo trovare , ed è come che, poi, la ripetizione delle stesse esperienze portatrici di incoerenza e contraddizione si ripresentassero per avere a che fare ancora una volta con quell'amore “ideale” che ideale non era affatto, nella speranza che lo divenga. Come se si anelasse ancora alla propria illusione.Come se non si fosse imparato
a gestire i propri confini potendo distinguere sé dall'altro, facendo a meno di quell'ideale.

Quando penso ai virus io immagino che il virus suoni alla porta e che noi lo si faccia entrare credendolo un amico caro, il più caro tra gli amici , una storia da film di spionaggio...
In questa questione c'è qualcosa che potentemente ha a che fare con la propria auto-identificazione; si è portati a riconoscere se stessi attraverso l'altro, ma se l'altro , colui o colei che ci è più vicino, è portatore di paradossi incoerenza contraddizione ne conseguirà per il tramite transferale una trasmissione alterata della propria percezione di sè.

Un altro elemento che colgo ha a che fare con una impossibilità a esprimere la propria indignazione, con la conseguente perdita del proprio senso di dignità, come che non si potesse parlare..dire sino in fondo.
La reale dimensione esterna pare negata, l'energia difensiva implode all'interno, un vago senso di isolamento si fa sentire, il corpo infine è diventato la lavagna sulla quale la malattia scrive la sua storia.


GRAZIE CLARA WU, SPERO CHE QUESTO PREZIOSO CONTRIBUTO COSTITUISCA IL PRELUDIO DI UNA LUNGA CONVERSAZIONE DA PARTE DI TUTTI I NOSTRI AMICI DEL FORUM. INSIEME CI CONFRONTEREMO SUL SIGNIFICATO SIMBOLICO DELLA MALATTIA INTESA COME "SUGGERITORE INTERIORE DELLA NOSTRA COSTANTE DISARMONIA ESISTENZIALE".
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Re: METAMEDICINA: comprendere e curare le malattie dell'anima.

Messaggiodi Clara Wu » sab lug 02, 2011 5:07 pm

Succede a volte di sentir dire da qualche medico che si spinge in psicologismi di bassa levatura che i malati autoimmuni sono persone che vogliono morire, attaccati dalla proprie difese
vivono una condizione profonda di autolesionismo.
Una persona che conosco si è sentita dire questo da un omeopata.
Devo dire che per un paio d'ore l'ho pensato anche io il giorno della lettura delle analisi, d'altronde la sintesi che arriva è questa, ciò che dovrebbe difendere è diventato il nemico.
Poi ho cominciato a cercare. Ho vissuto una settimana su internet e ho trovato diversi lavori sul mimetismo molecolare e ho sentito precisamente che era questa la strada attraverso la quale potevo comprendere la natura psico-fisica della patologia.
Finchè l'energia circola, suggerisce la Medicina Cinese Tradizionale la salute è assicurata, è quando appare una stasi che possono cominciare i guai.
Dove comincia la stasi? Che cosa è che può produrre una stasi dal punto di vista “simbolico” o meglio, “significante”?
Beh una stasi c'è quando due forze opposte si incontrano in egual misura, ho pensato.
Quando sui due piatti della bilancia si trova lo stesso peso, quando non si può scegliere perchè due cose presentano nello stesso identico modo gli stessi pro e contro.
Quando il desiderio di andare è identico a quello di restare. Quando amore e odio sono presenti nella stessa intensità. Amore e odio... Amore è una forza espansiva, sprigionante, calda, odio è una forza pietrificante, indurente, fredda.
Ho pensato quindi che chi è destinatario di quel doppio discorso che veste gli abiti della mimesi , diventa a sua volta abitato da un doppio sentimento che “frena” “blocca” “arresta” lo scorrere dell'energia vitale. Ecco una possibile stasi...
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Re: METAMEDICINA: comprendere e curare le malattie dell'anima.

Messaggiodi Clara Wu » lun lug 04, 2011 3:14 pm

Ho trovato in rete questo libretto di una dottoressa molto simpatica, spero di far cosa gradita inviando il link:

http://www.scribd.com/doc/30504314/Gabr ... libera-net
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Re: METAMEDICINA: comprendere e curare le malattie dell'anima.

Messaggiodi doc54 » lun lug 04, 2011 9:50 pm

Clara Wu ha scritto:Ho trovato in rete questo libretto di una dottoressa molto simpatica, spero di far cosa gradita inviando il link:

http://www.scribd.com/doc/30504314/Gabr ... libera-net


Grazie per la segnalazione!
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Re: METAMEDICINA: comprendere e curare le malattie dell'anima.

Messaggiodi Clara Wu » mar lug 05, 2011 1:08 pm

A proposito di mimesi non possiamo fare caso, credo, a una condizione generale in cui stiamo vivendo, la quale non può che produrre uno stress da disorientamento.
Lo stato dovrebbe essere quell'entità che ha amorevole cura dei suoi cittadini, non mi sembra di dire una eresia affermando che così non è.
La medicina dovrebbe prodigarsi in amorevoli cure verso chi ne ha bisogno, ma sappiamo che la medicina oramai è un gigantesco affare in mano alle case farmaceutiche.
Il concetto stesso di prevenzione che ci viene inculcato è assolutamente ambiguo, la prevenzione a mio parere non si può soltanto sintetizzare nell'indagine diagnostica per vedere se si è ammalati oppure no, la prevenzione dovrebbe mettere le persone nella condizione di non ammalarsi, a partire dall'educazione scolastica.
L'informazione che dovrebbe raccontarci la verità delle cose ci "informa" (dare la forma) a seconda degli interessi in gioco, qualcuno sa che cosa ne è stato della chiazza di petrolio nel Golfo del Messico? E della realtà odierna di Fukushima? Ecc.
La tecnologia che velocizza le comunicazioni ha reso migliaia di persone sempre più sole, isolate davanti a un computer e convinte di non esserlo perchè hanno tanti amici su Facebook.
La natura che ospita ogni forma vitale è massacrata ogni giorno, eppure senza la natura che ospita una società,come potrà esserci una società...
Potrei fare una lunga lista di tutto ciò che non è quello che dice di essere, ma credo di essermi sufficentemente spiegata.
Come può non esserci un mal-essere , un senso di continua perdita vivendo queste condizioni?
Credo che noi esseri umani abbiamo bisogno di tepore, di un senso della fiducia, della condivisione, abbiamo bisogno di verità, di coerenza, di dignità, di dare e ricevere gioiosamente.
Se non possiamo cambiare il mondo, almeno possiamo sforzarci di immaginarlo diverso, chissà che la nostra immaginazione sana non possa produrre quel beato effetto placebo che guarisce le malattie dell'anima, dell'anima del mondo...
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Re: METAMEDICINA: comprendere e curare le malattie dell'anima.

Messaggiodi doc54 » lun lug 11, 2011 10:09 pm

Grazie Clara Wu... e piacere di averti conosciuta personalmente. A presto.
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Re: METAMEDICINA: comprendere e curare le malattie dell'anima.

Messaggiodi Clara Wu » mer lug 13, 2011 7:05 pm

Caro dottore voglio raccontarle questo sogno che feci qualche anno fa. E' molto breve, sognavo che "sapevo" che in questo nostro tempo storico erano presenti sulla terra , in totale, cinque medici autentici, e ciò significava che la "medicina autentica" era salva.
Al risveglio pensai al significato del numero cinque nel pensiero cinese, 5 significa Un Totale, perchè Cinque sono i Cinque Elementi e Cinque i Sensi attraverso i quali percepiamo la realtà.
Ecco dottore, io credo che lei sia uno di questi Cinque.
Sono onorata di averla incontrata.
Clara Wu
 
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Re: METAMEDICINA: comprendere e curare le malattie dell'anima.

Messaggiodi doc54 » mer lug 13, 2011 9:01 pm

Grazie, è un onore per me, questa Sua affermazione. Come sempre cerco solo di fare del mio meglio.
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